Il mese d’ Agosto è iniziato e proseguito all’insegna del favollo.

Il favollo è un tipico granchio di scoglio dalle dimensioni piuttosto grandi, molto utilizzato nella cucina livornese, soprattutto per realizzare ottimi primi piatti.
Ma nel gergo labronico favollo indica anche un tipico esemplare di maschio umano piuttosto muscoloso, con la parte superiore del corpo molto sviluppata, che gli conferisce la tipica andatura a braccia un po’ larghe come le chele del favollo.

Questa digressione linguistica culturale è indispensabile per capire l’etimologia del nome che abbiamo dato alla nostra squadra mista, maschile e femminile,  di calcetto:
Ostriche&Favolli.

Ostriche&Favolli

Il connubio direi è stato ottimo dato che abbiamo vinto e dominato il torneo!
Ebbene si,  il calcio è un’altra mia grande passione che mi accompagna fin da piccola, e questa è stata la giusta occasione per dare un paio di calci al pallone ( non di più perché fiato e gambe sono state messe a dura prova) e passare delle divertenti serate in compagnia di amici.

Ma il favollo questa estate è stato protagonista anche di una importante sagra dove siamo stati ospiti con  Sagre per Caso:
La Sagra del Favollo di Rosignano Marittimo (Li)
Qui ho avuto modo di assaggiarlo cucinato alla classica maniera di Livorno, ovvero come sugo per una eccellente pasta.

Ingredienti:
500 gr di favolli
500 gr di pelati
1 cucchiaio di concentrato
1/2 bicchiere di olio E.V.O
1/2 bicchiere di vino rosso
2 spicchi d’ aglio
1 peperoncino
salvia

Procedimento:
Tritare finemente l’aglio ed il peperoncino e lasciarlo imbiondire dolcemente in un largo tegame con dell’olio, aggiungere alcune foglie di salvia intere.
Unire i favolli tagliati grossolanamente e togliere la salvia, fate rosolare a fuoco vivo.
Unire il vino rosso lasciandolo evaporare per bene, aggiungete i pelati schiacciati leggermente con la forchetta e il concentrato diluito con un po’ d’acqua.
Regolare di sale, coprire, e lasciare cuocere per circa 20 minuti.