Come promesso eccomi qui a raccontare la 39^ Sagra del cinghiale di Chianni (Pi).
Come avrete capito dai miei precedenti post le sagre paesane sono ormai una mia grande passione: un occasione unica per capire, apprezzare e scoprire le tradizioni gastronomiche di una regione e dei suoi borghi.

In Toscana il cinghiale (per alcuni ahimé !!) è il protagonista di famosi piatti, come le pappardelle, o in nobili preparazioni come il salmì o l’ arrosto, oltre ai numerosi insaccati, vedi le salsicce.

Quest’anno il borgo pisano di Chianni ha ospitato l’ “Associazione produttori di radicchio rosso di Dosson” , in una sorta di gemellaggio gastronomico.
Oltre al famoso ortaggio invernale che colorava gli stand , è stato possibile degustare numerosi formaggi ed insaccati, con immenso piacere per il mio palato , che ha potuto così conoscere un po’ di Veneto.

Sagra del cinghiale Chianni

Profumi, sapori e dialetti che spesso si confondevano, altre volte emergevano chiari e netti per le vie medievali del centro, dove una lunga fila di allegri ospiti attendeva il proprio turno per sedersi a tavola.

Il tutto annaffiato dal vino novello delle piccole aziende vinicole locali che hanno nella sagra di Chianni l’occasione per presentare il loro nuovo vino, di cui sono giustamente fieri.

Certamente per me non è stata la prima volta che visitavo questa rassegna gastronomica, ormai sono una habitué: è bella l’attesa di incontrare le stesse persone in cucina o ai tavoli, scoprire se hanno cambiato qualcosa oppure accorgersi che tutto è rimasto a come l’avevi lasciato 365 giorni fa.
Fare confronti con gli amici, ricordare cosa avevamo fatto l’anno prima, cosa avevamo mangiato o cosa avevamo bevuto.
Quest’anno, per me, però è stata una sagra un po’ diversa.
Emozionata,timida, ma anche estremamente curiosa del futuro e  quello che di bello accadrà!!
Enigmatica? Può darsi….ma per adesso basta così!!!

La ricetta che ho pensato non poteva certo esimersi dal festeggiare il connubio gastronomico che c’è stato tra la tradizione veneta del radicchio rosso e il nostro cinghiale brado.
Un semplice risotto con del salame di cinghiale croccante.

Ingredienti:
400 gr riso carnaroli
100 gr di salame di cinghiale
3 cespi di radicchio rosso
2 scalogni
1/2 litro di brodo vegetale
peperoncino
burro
parmigiano

Preparazione:
Lavare e tagliare a striscioline il radicchio.
Far imbiondire lo scalogno in un largo tegame con dell’olio d’oliva ed un pizzico di peperoncino.
Aggiungere il riso e lasciarlo tostare,  aggiungere un ramaiuolo di brodo od acqua.
Dopo aver tagliato a cubetti il salame aggiungerlo in pentola.
Unire il radicchio, dare una bella girata insieme al riso e dopo continuare ad aggiungere poco alla volta il brodo, finché il riso non risulterà cotto.
Regolare di sale.
Togliere dal fuoco e mantecare con una noce di burro e una generosa manciata di formaggio grattugiato.