L’estate è decisamente la stagione ideale per preparare delle ottime marmellate fatte in casa, per poi utilizzare in inverno per la preparazione di dolci, ma anche come accompagnamento ad un bel tagliere di formaggi.
Ma come saprà chiunque di voi ha preparato delle marmellate in casa il dilemma è su quale metodo di conservazione utilizzare.
Ce ne sono svariati, quelli più scientifici, o quelli tramandati dalla nonna..…io se permettete ho scelto quest’ultimi…
Per prima cosa occorre sterilizzare bene i barattoli di vetro.
Mia nonna faceva bollire per circa mezz’ora i barattoli nell’acqua, metodo abbastanza lungo e non comodissimo se non avete una pentola bella grossa.
Potete risolvere utilizzando la lavastoviglie, scegliendo il programma con la temperatura più alta.
In questo modo i barattoli di vetro li potete utilizzare quasi all’infinito, mentre i tappi è bene cambiarli ogni volta.
La marmellata deve essere versata nel barattolo, ben asciutto, ancora bollente e capovolgetelo immediatamente  affinché non si compie il sottovuoto.
Ve ne accorgerete quando il tappo premendolo al centro fa clik-clok .
Oppure altro metodo caro alle nonne è quello di fare il sottovuoto facendo bollire i barattoli in una grande pentola, fate attenzione, però , a toglierli prima che la temperatura alta non li incrini.
Altro metodo di conservazione non in sostituzione di questi, ma come integrazione, è quello di aggiungere un dito di grappa nel barattolo di marmellata.
L’alcol, rimanendo in superficie, proteggerà la marmellata dagli attacchi dei parassiti e , senza mischiarsi alla marmellata, non ne  altera il sapore.